Nei viaggi organizzati dalle famiglie, i bambini giocano un ruolo sempre più importante nella scelta non solo della destinazione, ma anche e soprattutto della struttura. Fino a poco tempo fa gli studi di marketing turistico si concentravano sui Millennials e la successiva Generazione Zeta. Dalle ultime analisi è emerso un nuovo gruppo da tenere in considerazione quando si parla di travel e hospitality: la Generazione Alpha.
Si tratta dei bambini nati dopo il 2010, per la maggior parte figli dei Millennials. Rappresentano il futuro, una generazione con fortissima propensione al digitale e che si stima arriverà a quasi 2 miliardi di persone nel 2025. Seppure composta al momento da giovanissimi, la GenAlpha è già in grado di pesare sulle decisioni di una famiglia al momento di scegliere un viaggio. Uno studio di Expedia Group ha evidenziato come 8 viaggiatori su 10 coinvolgano l’intera famiglia nella scelta della destinazione, bimbi compresi. Il 60% degli intervistati dal gruppo conferma che le ispirazioni di viaggio vengano sia dagli adulti che dai bambini.
Secondo lo studio, nella scelta del viaggio incide per il 95% coinvolgere la famiglia in attività di divertimento, per ogni componente. Ecco quindi che vengono privilegiati viaggi che comprendano ingressi a parchi acquatici, parchi tematici, attrazioni ed esperienze anche alla portata dei più piccoli. Per le famiglie con bimbi sotto i 10 anni è fondamentale che il viaggio assicuri la felicità di ogni membro.
A seguire, i fattori maggiormente influenti per questo tipo di viaggiatori sono:
Al centro, ancora una volta, troviamo l’esperienza, declinata in chiave GenAlpha.
Dallo stesso studio emerge che questo tipo di famiglie predilige per il 68% viaggi all’interno della propria nazione, principalmente per motivi legati al budget, e che il soggiorno medio è di 6.9 giorni. Il 60% degli intervistati, inoltre, ha dichiarato di preferire soggiorni in hotel rispetto ad altre sistemazioni (resort, case familiari o amici, case vacanza).
Se è vero che la decisione finale viene presa comunque dagli adulti, l’opinione, i desideri e il benessere dei bambini vengono tenuti in grande considerazione. Si rende quindi necessario, per le strutture che vogliono entrare in questa fetta di mercato, dotarsi di servizi interni che rispondano il più possibile alle esigenze di famiglie con bambini (aree giochi, animazione, attività educative a cui magari possa partecipare tutta la famiglia, menu bimbi…) e creare offerte con pacchetti che tengano conto delle esperienze ricercate da questo tipo di viaggiatore. Via libera quindi a pacchetti settimanali, che includano convenzioni con parchi e attrazioni locali, escursioni e attività pensate anche per i più piccoli. Last but not least: come detto all’inizio di questo articolo, la felicità e il divertimento di tutti i componenti della famiglia sono il primo elemento considerato dalle famiglie. È quindi importante inviare questionari ad hoc per questo tipo di segmento, per verificare il grado di soddisfazione degli ospiti sui servizi specifici e monitorare i risultati per migliorare la propria proposta e reputazione.