Dal cartaceo inflazionato da compilare poco prima della partenza, a quello che arriva dritto sulla mail una volta rientrati a casa, il questionario per hotel è diventato parte integrante del processo di marketing strategico delle strutture alberghiere.
Sapere cosa pensano di noi i clienti è sempre più importante, per questo è altrettanto importante porre le domande giuste, nel modo migliore possibile.
1. Personalizzare: Non tutti i clienti sono uguali, per questo è importante segmentare la clientela e capire cosa vorremmo sapere da ognuno di questi segmenti. Il questionario per hotel ideale avrà quindi domande specifiche per ogni target, che ci permetteranno conoscere a fondo i bisogni dei nostri clienti e la nostra capacità di soddisfarle. Una miniera di dati, semplicemente compilando un questionario di soddisfazione.
2. Non troppe, non troppo poche: Quante domande dobbiamo fare, e come? Inserire troppe domande potrebbe stancare il cliente, che non compilerà il questionario, e al contrario, inserirne troppo poche non ci darà il feed-back di cui abbiamo bisogno. L’ ideale sarebbe inserire non più di dieci domande, possibilmente con risposta chiusa del tipo votazione o si/no. Compilarlo sarà per il cliente, rapido e veloce.
3. Eco & Easy: Basta con i questionari cartacei che vengono puntualmente persi, dispersi e che aumentano il volume della carta da gettare! Esistono ormai dei sistemi che ti aiutano a gestire l’invio automatico di questionari ai tuoi clienti tramite mail, o tramite pop-up dopo la registrazione alla connessione wi-fi. Questo ti aiuterà a gestire una mole di dati sempre maggiore e utile per il tuo hotel.
Ed infine: quando inviarli? Meglio gestire due invii differenti: uno quando il cliente è in hotel e uno al termine del soggiorno. In questo modo possiamo monitorare la situazione dal momento in cui il cliente è in albergo, fino al suo rientro a casa. Troppo articolato? No, esiste un sistema che lo fa per te: Spotty wi-fi! Clicca qui per scoprire come funziona!